Ecco come va realmente letta la prudenza di Buffett degli ultimi mesi

04 Maggio 2020 _ News

Ecco come va realmente letta la prudenza di Buffett degli ultimi mesi

Età anagrafica, composizione del portafoglio della Berkshire Hathaway e aiuti illimitati da parte della Fed sarebbero i veri motivi dello stallo di Warren Buffett nell'investire durante la crisi da coronavirus


Sabato notte, ora italiana, Warren Buffett ha parlato per ben 4 ore in occasione della riunione annuale degli azionisti della sua Berkshire Hathaway. In una scenografia surreale, che dice molto sulla situazione che il mondo sta vivendo. L’incontro è infatti stato trasmesso in streaming da un’arena con oltre 17.000 posti vuoti, simbolo dell’incertezza sanitaria generata dal diffondersi del coronavirus.

Immediatamente la stampa italiana si è focalizzata sulla notizia per attirare l’attenzione degli investitori: nel primo trimestre la conglomerata di Buffett ha registrato una massiccia perdita netta di quasi 50 miliardi di dollari a causa del sell-off conseguente al diffondersi del virus e ulteriori perdite sono sono state registrate sulle quote di American Airlines, Delta Airlines, Southwest Airlines e United Airlines (le principali compagnie aeree degli USA). Questa volta il geniale investitore ha dovuto ammettere di aver fatto un errore

Ma in Pharus non ci limitiamo alla lettura della notizia. Al contrario, preferiamo lasciare da parte l’emotività ed esaminare e analizzare tutte le sfaccettature con le lenti di oltre vent'anni di esperienza, con oggettività.

E ciò che è emerso dal discorso dell’oracolo di Omaha va ben oltre la notizia.

È opportuno innanzitutto precisare che la perdita riflette anche le recenti modifiche alle regole contabili, che prevedono che le perdite azionarie non realizzate (cioè quando il valore di mercato scende ma il titolo non viene venduto) passino attraverso gli utili, cioè che le variazioni del fair value siano rilevate nell'utile netto.

Va poi ricordato che Buffett compirà 90 anni ad agosto, mentre il suo socio Charlie Munger di anni ne ha 96. Non sorprende dunque la sua prudenza di fronte all'emergenza sanitaria, confermata dallo stesso Buffett nel riconoscere come il virus e le sue conseguenze siano ancora troppo incerti da valutare: "il futuro mi è molto meno chiaro, stiamo imparando man mano che procediamo", anche se afferma di essersi consolato del fatto che "non è così letale come avrebbe potuto essere". A questo punto viene naturale chiedersi se il guru americano non abbia già pensato al passaggio generazionale del suo colosso e non abbia già designato il suo erede. Tutti gli ultimi segnali indicano che l’attuale vice presidente della Berkshire Hathaway, Greg Abel, sarà il prossimo CEO, ma Buffett non ha ancora definito il piano di successione.

Non bisogna poi dimenticare la natura degli investimenti preferiti da Buffett, cioè come è composto il portafoglio della Berkshire Hathaway: esso è focalizzato principalmente sulla Old Economy (assicurazioni e colossi bancari e finanziari acquistati a sconto durante la crisi del 2008, ferrovie e infrastrutture, utility ed energetici, industriali e commercio), motivo per cui sta soffrendo senza eccezioni durante questa crisi pandemica che ha penalizzato soprattutto l’economia reale a vantaggio dei settori più difensivi, tra cui tutto l’universo online, lavoro e consumi compresi.

Quando si possiedono così tante aziende orientate al consumatore è necessario un approccio prudente, soprattutto di fronte a una situazione di blocco senza precedenti. Per garantire alle sue imprese abbastanza liquidità, Buffett deve tenere a portata di mano ingenti somme di denaro. Da qui il suo stallo negli investimenti degli ultimi mesi, anche di fronte a ghiotte opportunità di acquisto. E la sua coerenza nell'evitare l’uso della leva finanziaria.

Con l’ingente quantità di liquidità da parte, la Berkshire Hathaway parrebbe in una posizione perfetta per fungere da prestatore di ultima istanza per società finanziariamente tese e per acquisire imprese colpite duramente dalla crisi, e ci si potrebbe aspettare che Buffett sia attivo in questo senso. Ma, finora, questo non è avvenuto e, anzi, Buffett è rimasto in disparte.
Il motivo è semplice: di fronte agli aiuti monetari illimitati promessi subito dalla Fed, in cui Jerome Powell ha emulato il "Whatever it takes" di Mario Draghi citandolo espressamente, le aziende possono ottenere condizioni di prestito migliori dal governo federale piuttosto che dalla Berkshire Hathaway di Buffett. La Banca Centrale Americana, durante questa crisi, ha infatti bruciato sul tempo l’oracolo di Omaha, riducendo al minimo per quest’ultimo le opportunità di acquisto. E, nella mente di qualche analista, si è insinuata l’idea che Buffett stesse solamente aspettando il momento giusto per investire, come se i minimi su cui acquistare debbano ancora arrivare.

Ma non bisogna neanche dimenticare che questa asset allocation gli ha sempre permesso di ottenere performance a doppia cifra, del 20% all'anno almeno, che il magnate distribuisce per il buyback di azioni della Berkshire Hathaway e utilizza per investire in borsa una minima parte del portafoglio sulle realtà più promettenti, tra cui Apple ed Amazon. Questa volta non sarà diverso.

Nonostante la débâcle con le compagnie aeree, il guru finanziario non perde fiducia nel mercato americano: "niente può fermare l'America. Il miracolo americano, la magia americana ha sempre prevalso e continuerà a farlo. Ne ero convinto per la Seconda Guerra Mondiale, ne ero convinto durante la crisi dei missili con Cuba, durante l'11 settembre e la crisi finanziaria del 2008". È vero, il periodo attuale è molto complesso e lui stesso ammette che “il futuro è molto meno chiaro”, ma la sicurezza nei confronti del proprio Paese è granitica: "Se si potesse scegliere un giorno e un posto per nascere, si sceglierebbe oggi e si sceglierebbe l'America. Sin da quando è stata fondata l'America, tutti hanno sempre voluto venire qui. E per concludere: "Alla fine, la risposta è: mai scommettere contro l’America".

Cosa deve fare dunque un investitore oggi?
La risposta per Buffett è rimasta immutata: "Comprare equity americano, tramite cross action nell'S&P500. Se sai gestire le tue emozioni e hai davanti un orizzonte temporale di 10 anni, compra azioni USA".

Sembra che i pessimisti e i sostenitori del bear market debbano aspettare anche stavolta.

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