L'economia statunitense è abbastanza forte da rimanere resiliente?

09 Febbraio 2023 _ News

L'economia statunitense è abbastanza forte da rimanere resiliente?

Non possiamo parlare di un cambiamento enorme di sentiment o di nessuna inversione decisa di marcia, ma i dati sul lavoro americani fanno tornare la macro in cima alla lista delle variabili market mover. Nella giornata di venerdì scorso abbiamo visto uscire dei fortissimi dati sul mercato del lavoro americani. I non farm payroll ovvero i posti di lavoro creati nel settore non agricolo sono usciti a 517.000 oltre il doppio rispetto alle aspettative e superando le attese per il decimo mese consecutivo. 

 

 

Anche il Tasso di disoccupazione è uscito meglio delle attese a 3.4% contro il 3.6% atteso e Si riducono anche le pressioni inflazionistiche sui salari, avvalorando lo scenario di un rientro dell'inflazione.

 

 

I buoni dati macro sono infine confermati anche dall'ISM che esce a 55.20, ben al di sopra delle attese di 50.5, segno di un economia ancora molto forte non solo guardando a dati così detti laggard come quelli del mercato del lavoro, ma anche guardando leading indicator come l'ISM.

 

 

Questi dati fanno crescere i timori sulla eccessiva forza dell'Economia americana e riaccendono i fari sul rischio inflazione. I dati macro, ed in particolare il prossimo dato sul CPI americano del 14 Febbraio, ritornano a catalizzare l'attenzione degli investitori, che dopo il recupero degli indici da inizio anno vorranno avere conferme sul trend in discesa dell'inflazione e sul calo dei tassi che stanno guidando il recupero dei mercati.

Pensiamo che i dati macro ci stiano sostanzialmente dicendo che l'economia statunitense è abbastanza forte da rimanere resiliente, che i tassi rimarranno su questi livelli per un po' di tempo e che l`economia si sta avviando verso un soft lending. Questo potrebbe avere risvolti positivi e concretizzarsi su un taglio di utili meno violento di quello atteso dal consenso. Uno scenario che riteniamo comunque prematuro per essere incorporato come scenario di base nei nostri modelli valutativi, che vedono ora un mercato correttamente prezzato e con valutazioni tornate al di sopra della media degli ultimi 10 anni, ma che presentano molte opportunità a livello settoriale oppure di singoli titoli, con molti eccessi che secondo noi devono ancora rientrare e gap (valutativi e di performance) che si devono colmare.

 

 

Messaggio informativo - Le informazioni contenute nel presente messaggio e i dati eventualmente indicati sono prodotti esclusivamente a scopo informativo e pertanto non costituiscono in nessun caso un'offerta o una raccomandazione o una sollecitazione di acquisto o di vendita di titoli o strumenti finanziari in genere, prodotti o servizi finanziari o d’investimento, né un'esortazione ad effettuare transazioni legate ad uno specifico strumento finanziario.
Quanto esposto nel presente messaggio informativo è frutto della libera interpretazione, valutazione e apprezzamento di Pharus Asset Management SA e costituiscono semplici spunti di riflessione. Pertanto le decisioni operative che ne conseguono sono da ritenersi assunte dall'utente in piena autonomia ed a proprio esclusivo rischio. Pharus Asset Management SA dedica la massima attenzione e precisione alle informazioni contenute nel presente messaggio; ciononostante, la stessa non può ritenersi responsabile per errori, omissioni, inesattezze o manipolazioni ad opera di soggetti terzi su quanto materialmente elaborato capaci di inficiare la correttezza delle informazioni fornite e l'attendibilità delle stesse, nonché per eventuali risultati ottenuti usando dette informazioni.
Non è consentito copiare, alterare, distribuire, pubblicare o utilizzare su altri siti per uso commerciale questi contenuti senza autorizzazione specifica di Pharus Asset Management SA.
CONTENUTI CORRELATI

In Approfondimenti

In Approfondimenti

In Approfondimenti